La lavagna

Scritto da Michele Della Torre il 13 gennaio 2008 – 20:47

Tra i tantissimi strumenti che si usano per la progettazione e lo sviluppo del software, il mio preferito è sicuramente la lavagna, tant’è che sono giunto alla conclusione che non si sta facendo nulla di complicato se non si sente la necessità di averne sempre una a portata di mano.

La lavagna permette di scrivere molto velocemente sia testo che diagrammi o formule matematiche, cosa che non accade stando davanti allo schermo di un computer, mantenendo un costo di correzione molto basso, utilissimo in fase di esplorazione delle possibili soluzioni; oltre a questo fattore tecnico, io apprezzo molto l’aspetto psicologico: la possibilità di fare due passi davanti al pannello e parlare guardando quando è stato scritto rende il processo più “vivo” e intenso, senza pesare troppo.

Strumenti del genere sono di grandissima utilità, ad esempio all’università mi capitava spesso di scrivere a matita sul tavolo specialmente durante le discussioni con il mio fido compagno di studi Mauro: bastava uno schema chiaro, per quanto abbozzato, per risolvere molti dubbi.

Se vogliamo ben vedere l’unico limite della lavagna è la mancanza del “copia/incolla” che sarebbe particolarmente apprezzabile quando ci si rende conto di dover spostare degli elementi da un punto all’altro, ad esempio durante la fase di posizionamento delle classi nei vari package: in certe occasioni può essere più comodo l’uso di crc cards o varianti… in attesa che tecnologie come Surface di Microsoft diventino di uso comune.

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One Comment to “La lavagna”


  1. Ciccio Says:

    “Sono convinto che un informatico debba tenersi sempre aggiornato e sopporto di mal grado chi si dichiara esperto del settore con conoscenze vecchie di anni.”: stavi parlando del gianfri??