La mia conversione
Scritto da Michele Della Torre il 14 maggio 2008 – 19:50Nei forum leggo spesso di videogiocatori di pc che ritengono impensabile la migrazione su console e usano motivazioni a difesa piuttosto originali.
Io ero uno di quelli, ma ora sono un felicissimo possessore di Xbox 360 e faccio fatica a ricordare qual è stato l’ultimo titolo “serio” per computer che ho giocato.
Vediamo quali sono state le cause di questa conversione.
Io ho sempre giocato su pc, ricordo perfettamente Alley Cat contenuto su un dischetto da 5 1/4 e visto su un display in bianco e nero, credo che siano passati almeno vent’anni.
Ricordo Commander Keen, Wolf3d, Doom (che da qualche parte ho in giro originale su dischetti), per poi arrivare ad Half Life.
La svolta à arrivata nel 2001 quando ho iniziato a giocare online a Day Of Defeat, con cui passavo le nottate: tutto sommato me la cavicchiavo, tant’è che sono stato membro della prima nazionale italiana.
Ora, quando si gioca così tanto si smette di essere un giocatore occasionale (causal gamer), ma si assumono i connotati tipici di un professionista (pro gamer): il vero player è colui che fragga online e lo fa su pc. Gli altri sono solo casual gamer, la cui utilità è far vendere videogiochi e farsi uccidere sui server da chi ha più esperienza.
Questa mentalità ha due problemi grossi: il primo è di natura economica, giocare su pc costa parecchio perchè bisogna cambiare hardware spesso e in ogni caso non si è mai felici, poi c’è il fatto che i cambiamenti sono visti come drammi perchè muovono parecchio le acque; si può passare da un giorno all’altro da campione a schiappa, soprattutto se non si ha la flessibilità per adattarsi.
Dopo aver passato almeno due anni e 4 versioni del gioco, ho deciso che era giunto il momento di ritirarmi e smettere di giocare in modo così competitivo, non mi sarei mai laureato se avessi continuato a giocare tutte le sere fino a tarda notte e poi alzarmi per andare in università… non ho smesso però di giocare.
Mafia è stato sicuramente uno dei giochi più belli a cui abbia mai giocato, poi ricordo Half Life 2, uno dei giochi più sopravvalutati di tutti i tempi.
L’ultimo computer fisso l’ho comprato nel 2003, spendendo un capitale (circa 1700€) visto che era dotato di molti componenti per il gaming, quali una scheda video di alto livello, un ottimo processore e una quantità di memoria consistente: in un paio di anni tale sistema non era più in grado di reggere gli sparatutto più moderni se configurati a dettaglio alto, così ho deciso di comprare una console.
La scelta è ricaduta sull’Xbox 360 perchè concettualmente è quella più simile ad un pc, con un grande supporto al gioco online; le paure principali derivavano dal sistema di controllo, il pad, che non mi sembrava adatto agli sparatutto, e dai giochi che avevo sempre considerato inferiori rispetto a quelli che si potevano giocare su pc.
Mi sbagliavo completamente.
Arrivata a casa la console, presa nel dicembre 2005 cioè un mese dopo l’uscita, i primi titoli sono stati PGR3 e Call Of Duty 2: il pad non è quella bestia nera che pensavo e ci si poteva divertire anche online!
Prima di rincretinirmi completamente con Guitar Hero, ho comprato praticamente tutti i giochi migliori usciti per questa piattaforma e ora posso affermare che è stato uno dei migliori acquisti degli ultimi anni.
Tutti i problemi di hardware, configurazione e driver sono spariti e non devo più aggiornare il sistema ogni pochi anni; se a questo aggiungiamo un costo iniziale di 400€ il quadro non può che essere roseo.
Tutte le paure si sono rivelate infondate, erano più che altro date dalla diffidenza per un sistema nuovo… certo, magari il pad non è così immediato come un mouse per uno sparatutto, ma se il gioco è ben calibrato il problema non si sente assolutamente (vedere Gears of War o Bioshock); ovviamente nemmeno online vi è il benchè minimo inconveniente visto che tutti giocano con gli stessi mezzi.
Ora per me il pc è un portatile e non più una piattaforma da gioco “seria”, anche se alcuni giochini in Flash riescono a tenermi davanti al monitor per diverse ore.